Il forfait assicurativo senza giri di parole

Il forfait assicurativo senza giri di parole

“Per fortuna c’è l’indennizzo diretto: mi risarcirà direttamente il mio assicuratore di fiducia, posso dormire sonni tranquilli”.

Quante volte ce lo siamo sentiti ripetere, accogliendo persone che avevano da poco subìto un incidente e ci chiedevano un consiglio su come essere risarciti… E quante volte, subito dopo, ci è corso un piccolo brivido lungo la schiena, nel pensare a tutte queste persone così convinte di venire integralmente risarcite.
Già, perché quel che ancora in molti ignorano è il dietro le quinte della procedura di indennizzo diretto: il forfait. Vediamo di cosa di tratta.

Cos’è il Forfait nell’indennizzo diretto

Il forfait è l’importo che la Compagnia di Assicurazione che ha risarcito il proprio conducente assicurato ottiene, come rimborso, dalla Compagnia dell’effettivo responsabile.

Esistono 3 diversi tipologie di forfait, a seconda che si tratti di incidenti che coinvolgono auto o moto, nonché a seconda della provincia di accadimento. I diversi importi dei forfait sono illustrati nella tabella sottostante.

Per consultarla è sufficiente:

  • distinguere tra incidenti con auto (colonna di sinistra) o moto (colonna di destra)
  • individuare la propria provincia di appartenenza
  • prendere a riferimento il valore del forfait per quella macro-area

Chi davvero risarcisce e cosa

Mettiamo il caso di un incidente semplicissimo: il classico tamponamento tra due auto, una guidata da Tizio, che tampona Caio.

Caio è tranquillo perché sa di avere ragione piena, così “lascia far tutto” (questo, spesso, ci sentiamo ripetere da chi poi viene a chiederci aiuto) alla propria Compagnia per ottenere l’indennizzo diretto.

Effettuati tutti gli accertamenti la Compagnia di Tizio, vero e unico responsabile dell’incidente, rimborsa alla Compagnia di Caio solo l’importo previsto dai forfait indicati; ad esempio, in caso di sinistro stradale avvenuto nella macro-area 1,  2.103 euro.

Ma quali sono i problemi che sorgono da questo tipo di impostazione?
Vediamo nel concreto le due possibilità.

Se il danno è superiore al forfait

Nel caso in cui il danno risarcito al conducente danneggiato sia superiore al forfait, la sua Compagnia dovrà rimetterci la differenza. Quindi, per un evidente conflitto di interessi, l’assicurazione cercherà in ogni modo di contenere la propria perdita.

Se il danno è inferiore al forfait

Anche in questo caso le Compagnie tenteranno di risarcire il meno possibile, ma per lo scopo opposto: lucrare sulla differenza tra il risarcimento effettivamente pagato al danneggiato e il forfait incassato.

Riprendendo lo stesso esempio precedente – forfait per macro-area 1 di  2.103 euro – la Compagnia, quantificando come danno risarcibile per Caio un importo di 500 euro, tratterrà come proprio guadagno la differenza di ben 1.603 euro.

Le distorsioni a cui avrebbe potuto portare la procedura di risarcimento diretto erano già state segnalate dall’Agcom in questa relazione del 2012, della quale riportiamo questo eloquente passaggio:

“…Risultano tuttavia fenomeni opportunistici da parte delle compagnie che sembrano aver adeguato il proprio portafoglio clienti e le aree di operatività nel tentativo di “sfruttare” il meccanismo di compensazione sottostante il sistema CARD, catturando il differenziale positivo tra forfait ricevuto e risarcimento effettivamente corrisposto.”

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