Hai subìto un danno a causa della negligenza o imprudenza di altri? Lì per lì hai sottovalutato le incombenze, non hai documentato al meglio quanto è accaduto e ora l’assicurazione non ti vuole risarcire il danno?
Ecco le cose da sapere per gestire al meglio questo tipo di situazione.
Cosa s’intende per polizza responsabilità civile generale (RCG)?
Chiunque può causare danni a terzi, anche nell’esecuzione di semplici gesti quotidiani (far cadere il vaso di fiori dal davanzale mentre li si innaffia, per esempio); non solo, molte volte si è chiamati a rispondere anche dei danni causati da altri, se sono soggetti posti sotto la nostra responsabilità (si pensi, ad esempio, ai danni causati da un figlio minorenne o da un animale domestico). Per tutelare il vostro patrimonio, la cosa migliore da fare è sottoscrivere una polizza di Responsabilità Civile Generale (RCG) molte volte chiamata Rc Capofamiglia, grazie alla quale un’impresa di assicurazione pagherà al posto vostro.
Alcune tipologie di polizze RCG sono obbligatorie, (come ad esempio quelle che devono avere i professionisti per tutelarsi dai loro possibili errori), altre invece facoltative (come sono appunto quelle del capofamiglia).
Polizza Responsabilità civile generale: fondamentale è la prova del fatto storico
Se invece sei tu la vittima di un comportamento imprudente o negligente altrui (ad es, un cane sfuggito al controllo del padrone ti ha morso o ti ha tagliato la strada, facendoti ruzzolare a terra), e hai subìto un danno alla tua persona o alle tue cose, per ottenere il risarcimento integrale da parte della compagnia assicurativa sottoscritta (eventualmente) dal responsabile, è fondamentale la prova del fatto storico. In altre parole, è necessario provare, prima ancora dei danni patiti, l’esatta dinamica dei fatti, di modo che non vi sia contestazione sull’effettivo accadimento degli stessi.