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Infezione ospedaliera: risarcimento danni

Le infezioni correlate all’assistenza (le cosiddette Ica) sono cresciute in modo esponenziale negli ultimi anni rappresentando un costo sempre più elevato per la sanità. In media, durante la degenza, 6,3 pazienti ogni 100 contraggono un’infezione ospedaliera (dati del Ministero della Salute), mentre nell’assistenza domiciliare la frequenza si abbassa a 1 paziente ogni 100. Inoltre, il costo medio della malasanità per ogni singolo caso è di oltre 122.000 euro, con tempi di liquidazione di quasi 3 anni; le conseguenze per il paziente, invece, possono tradursi in un prolungamento del ricovero, in una disabilità a lungo termine o, nel peggiore dei casi, nel decesso.

Infezioni ospedaliere più frequenti

Nel 13esimo Report MedMal dello studio Marsh emerge che l’area chirurgica è quella maggiormente coinvolta nelle richieste di risarcimento. Le infezioni ospedaliere più frequenti, infatti, sono quelle che si sviluppano a seguito di un intervento chirurgico.


L’infezione post-operatoria o chirurgica, infatti, rappresenta il 42% dei casi totali di Ica come il grafico qui sopra sulle infezioni ospedaliere illustra chiaramente. Seguono, in percentuale, l’infezione sistemica (10%), l’infezione della ferita chirurgica (5%), l’infezione dell’apparato respiratorio (3%) e l’infezione localizzata (3%). Rimane una fetta abbastanza ampia, circa il 36% del totale, che riguarda “altre infezioni nosocomiali”.


Leggi anche “Risarcimento malasanità: costi



Infezioni ospedaliere risarcimento

Nella tabella sottostante sono riportati gli importi massimi liquidati per tipologia di infezione ospedaliera. Si passa dai quasi 150.000 euro di risarcimento danni per un’infezione localizzata, al milione e mezzo di euro per l’infezione post-chirurgica. L’esborso maggiore riguarda però le altre infezioni nosocomiali con un importo pari a 1 milione 581.102 euro.

Infezione KPC (Klebsiella) – un caso di infezione nosocomiale

L’infezione KPC, o più comunemente infezione da Klebsiella, deriva da un batterio molto pericoloso che può causare anche polmonite batterica e rientra a tutti gli effetti tra le infezioni nosocomiali. Recentemente la Corte di Cassazione ha dato ragione a un paziente che aveva contratto l’infezione KPC all’ospedale di Bolzano. Dopo ben 17 anni, l’uomo è riuscito ad ottenere il risarcimento che gli spettava di diritto. Per approfondimenti clicca il seguente link: “Infezione ospedaliera Bolzano: la cassazione conferma il risarcimento”.

 

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