Causa civile per risarcimento danni da incidente stradale

Causa civile per risarcimento danni da incidente stradale

Prima di intraprendere una causa civile per ottenere il risarcimento dei danni in caso di incidente stradale vanno considerati attentamente alcuni fattori.

Innanzitutto, bisogna capire se una causa civile è veramente necessaria al fine di ottenere il risarcimento del danno o se la questione è invece risolvibile per via stragiudiziale senza incorrere in giudizio.

Nel caso ciò non sia possibile e si decida, pertanto, di intraprendere la causa, vanno però valutati attentamente alcuni aspetti: il rischio di insuccesso ed i relativi costi che questo potrebbe comportare, ma anche le tempistiche, spesso lunghe, della giustizia italiana per arrivare ad una sentenza.

In questo articolo cercheremo di spiegare quindi, a grandi linee, in quali fasi si articola una causa civile per risarcimento danni da incidente stradale.

 

Causa civile per risarcimento danni da incidente stradale: è sempre necessaria?

 

Intraprendere una causa civile per ottenere un risarcimento danni da incidente stradale, fortunatamente, non è sempre necessario.

In molti casi di incidente stradale, infatti, è possibile ottenere un risarcimento dei danni subiti trovando un accordo stragiudiziale con la compagnia assicurativa del responsabile.

Naturalmente, tale accordo potrà concludersi solo se l’importo liquidato sarà valutato come adeguato e soddisfacente dalla la vittima del sinistro stradale o, in caso di morte di quest’ultima, dai suoi familiari.

Per questo, è bene affidarsi a dei professionisti del settore, con una concreta esperienza nella tutela delle vittime di incidenti stradali, che conoscano bene il mondo assicurativo e che siano supportati da una rete di consulenti (professionisti, tecnici, ingegneri, medici, medici legali, avvocati) di provata capacità e competenza.

Una volta raccolte ed esaminate l’intera documentazione prodotta (certificati medici, esami strumentali, spese sostenute, reddito perso, ecc.) e tutte le informazioni necessarie per ricostruire la dinamica dell’incidente stradale e procedere alla valutazione della cd fattibilità del caso, sarà infatti compito dei consulenti medici-legali redigere una perizia di parte e, in seguito, d’accordo con il danneggiato e/o i suoi familiari, adottare la migliore strategia per ottenere dalla compagnia assicurativa del responsabile il massimo risarcimento danni per il sinistro stradale subìto.

 

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Causa civile per risarcimento danni da incidente stradale: quali fasi?

 

Se però la fase stragiudiziale non si concludesse con l’auspicato accordo, la causa civile per ottenere un risarcimento danni da incidente stradale diventa, quindi, necessaria.

Intraprendere una causa civile per ottenere il risarcimento danni comporta tempi lunghi, spesso molti anni, anche solo per ottenere una sentenza di primo grado. I tempi si allungano ulteriormente se poi si ricorre in appello o, addirittura, in Cassazione.

Ma come funziona, a grandi linee, una causa civile per risarcimento danni da incidente stradale? Vediamolo assieme nei paragrafi che seguono.

La fase introduttiva della causa civile per risarcimento danni

La fase introduttiva di un processo civile inizia con l’atto di citazione. Colui che vuol far valere il proprio diritto a ricevere un risarcimento danni intraprendendo una causa civile per risarcimento danni (cd “attore”), infatti, incarica il legale di fiducia di predisporre l’atto di citazione con il quale chiede al giudice competente la tutela del proprio diritto e intima alla controparte (il cd “convenuto”) di comparire davanti al giudice in un giorno prestabilito (“udienza di comparizione”) per poter rispondere della richiesta di risarcimento danni ad egli rivolta.

L’atto di citazione deve contenere una serie di elementi che svolgono l’importante funzione di individuare l’oggetto del processo e, ovviamente, deve essere notificato alla controparte.

È bene però precisare che in materia di incidenti stradali il Legislatore, con l’intento di ridurre il contenzioso, ha previsto, prima di intraprendere una causa civile per risarcimento danni, un tentativo di conciliazione, che prende il nome di “negoziazione assistita”. Lo svolgimento di questo tentativo di conciliazione è obbligatorio e vale come condizione di procedibilità, ciò significa che non si potrà, appunto, procedere con la causa civile se prima non viene esperita la negoziazione assistita (art. 3 D.L. n. 132/2014).

La fase istruttoria della causa civile per risarcimento danni

La fase istruttoria è svolta nelle udienze che via via vengono fissate dal Giudice, nel corso delle quali si svolgono tutti gli accertamenti necessari, a partire dalla verifica della corretta attuazione degli adempimenti formali come la notifica alla controparte dell’atto di citazione.

Nel corso delle udienze, il Giudice potrà concedere dei termini alle parti della causa civile per risarcimento danni per precisare o modificare le rispettive domande, per replicare alle domande ed eccezioni avversarie, per indicare i mezzi di prova, anche testimoniale, offerti e per la produzione di documenti.

Potrà disporre una perizia sulla dinamica del sinistro, se questa non è chiara o vi sia la necessità di ripartire le quote di responsabilità in caso di un concorso di colpa nella causazione dell’incidente stradale, e una perizia medico legale sulla persona del danneggiato che reclama un risarcimento danni, al fine di determinare il grado di menomazione da egli riportato a seguito delle lesioni subite.

La fase conclusiva della causa civile per risarcimento danni

La causa civile per risarcimento danni da incidente stradale, nella fase conclusiva, si apre con la “precisazione delle conclusioni” delle parti che ribadiscono le proprie ragioni alla luce di quanto emerso durante la precedente fase istruttoria. A questo punto non è più possibile produrre nuove prove, né proporre nuove domande e il Giudice trattiene la causa “in decisione”.

La causa civile per risarcimento danni termina con l’emissione della sentenza.

Nel caso non si sia soddisfatti dalla sentenza di primo grado, si può ricorrere in appello. Le sentenze del Giudice di Pace sono ricorribili, in grado di appello, al Tribunale ordinario; le sentenze rese in primo grado dal Tribunale, invece, sono ricorribili davanti alla Corte d’Appello. In entrambi casi, i giudici di appello entrano di nuovo “nel merito” dei fatti e giungeranno ad una nuova sentenza che potrà, o meno, confermare quella in primo grado.



Risarcimento malasanità iter risarcitorio

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Causa civile per risarcimento danni da incidente stradale: quali tempi?

 

In caso di accordo stragiudiziale, le tempistiche per ottenere il risarcimento del danno da sinistro stradale sono sicuramente molto più veloci.

Ovviamente la variabile del tempo dipende, in questa fase, da altri fattori, quali, ad esempio, i tempi di guarigione del danneggiato in caso di lesioni o il tempo necessario per produrre tutta la documentazione necessaria per provare i danni, patrimoniali e non patrimoniali, patiti (anche per i casi di incidenti mortali). Tuttavia possiamo dire che, salvo particolari complicazioni, dal momento in cui si mette in mora la compagnia assicurativa, inviando ad essa l’intera documentazione a corredo della richiesta di risarcimento danni, le tempistiche imposte dalla legge alle imprese assicurative sono abbastanza “stringenti”: esse, infatti, hanno solo 90 giorni di tempo, dalla ricezione della documentazione, per svolgere ulteriori accertamenti e, in ogni caso, per fare un’offerta risarcitoria che se il danneggiato non considererà soddisfacente potrà, comunque, trattenere come acconto.

Come già accennato, intraprendere una causa civile per risarcimento danni da incidente stradale comporta ovviamente tempi più lunghi, non sempre legati alla difficoltà del caso ma, più banalmente, a carenze strutturali ed organizzative degli uffici giudiziari (numero insufficiente di magistrati, compresi i giudici di pace, piante organiche ridotte, elevato numero di cause pendenti, ecc.).

 

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