Ubriaco alla guida: schianto mortale auto Catanzaro Lido

 

Il 16 luglio 2019 i quotidiani “Gazzetta del Sud” e “Il quotidiano del Sud” pubblicano un articolo relativo al patteggiamento del giovane che causò la morte di Nicolas Marcellino schiantandosi con l’auto contro un muro la notte del 23 giugno 2018 a Catanzaro Lido. 3 anni e 8 mesi la pena per il 29enne di Albi.

I familiari della vittima si sono affidati a Giesse Risarcimento Danni, gruppo specializzato nella gestione di incidenti stradali mortali.

Tre anni e otto mesi di reclusione al conducente dell’auto dove si trovava Nicolas Marcellino

Scontro mortale a Lido, giovane patteggia la pena

Il passeggero morì rimanendo incastrato tra le lamiere dell’auto

Ha deciso di patteggiare la pena con il pubblico ministero e il giudice per le udienze preliminari, Antonio Battaglia, lo ha condannato a 3 anni e 8 mesi di reclusione. Si tratta di Vincenzo Vivaldi, 29 anni, residente ad Albi, accusato di aver provocato la morte di Nicolas Marcellino, 21enne di Catanzaro, nell’incidente avvenuto in via Stretto Antico all’alba del 23 giugno 2018.

L’imputato è stato assistito dall’avvocato Nicola Tavano mentre i familiari di Marcellino sono assistiti da Giesse Risarcimento Danni, gruppo specializzato nel risarcimento di incidenti stradali mortali con sede a Catanzaro Lido.

Quel sabato notte, circa verso le 3 del mattino Nicolas, assieme ad altri tre amici, salì a bordo della Ford Fiesta nera dell’amico Vincenzo Vivaldi che si mise alla guida dell’auto. Nicolas gli sedeva accanto mentre gli altri due ragazzi erano sul sedile posteriore. Ma, all’altezza del numero 27 di via Stretto Antico, nel seguire la curva, l’amico alla guida ha perso il controllo dell’auto sbattendo prima a sinistra contro il guardrail posto a protezione della strada e poi violentemente contro il muro proprio dalla parte del passeggero.

L’impatto fu fortissimo, per Nicolas non ci fu scampo, morì intrappolato tra le lamiere accartocciate e il muro a causa delle gravissime lesioni riportate. Gli altri tre ragazzi, per fortuna, se la cavarono. Nel sangue del conducente vennero trovate tracce di cannabinoidi e un tasso alcolemico pari a 1,26. Sul posto, scattato l’allarme, giunsero i Carabinieri e alcune squadre dei Vigili del fuoco per la messa in sicurezza della vettura e per l’estrazione dei corpi dalle lamiere; i feriti furono trasportati all’ospedale Pugliese dalle ambulanze del “118”.

Pare che i quattro ragazzi stessero rientrando a casa dopo una serata passata insieme, una delle tante fra Lido e il centro di Catanzaro. Nicolas Marcellino, disoccupato e in cerca di lavoro,viveva insieme alla famiglia a Santa Maria ed era molto conosciuto nel quartiere così come a Lido.

Leggi l’articolo del 16 luglio 2019 sul sito Gazzetta del Sudonline

 

IL PROCESSO. L’incidente avvenuto in via Stretto Antico

Morte di Nicolas, il conducente patteggia 3 anni e otto mesi

TRE ANNI e otto mesi di reclusione, con pena sospesa, revoca della patente di guida e pagamento delle spese processuali. Questa la pena patteggiata da V.V., giovane
29enne residente ad Albi che causò la morte del 21enne Nicolas Marcellino schiantandosi con l’auto contro un muro all’alba del 23 giugno 2018.

I familiari di Marcellino sono assistiti da Giesse Risarcimento Danni, gruppo specializzato nel risarcimento di incidenti stradali mortali con sede a Catanzaro Lido.

Quel sabato notte, circa verso le 3 del mattino Nicolas, assieme ad altri tre amici, salì a bordo della Ford Fiesta nera dell’amico V. V. che si mise alla guida dell’auto. Nicolas gli sedeva accanto mentre gli altri due ragazzi erano sul sedile posteriore.

In pieno centro abitato a Catanzaro Lido, all’altezza del numero 27 di via Stretto Antico, nel seguire la curva, l’amico alla guida perse il controllo dell’auto sbattendo prima a sinistra contro il guard rail posto a protezione della strada e poi violentemente contro il muro proprio dalla parte del passeggero. L’impatto fu fortissimo, per Nicolas non ci fu scampo, morì intrappolato tra le lamiere accartocciate ed il muro a causa delle gravissime lesioni riportate. Gli altri tre ragazzi se la cavarono con lesioni di poco conto.

Nel sangue del conducente vennero trovate tracce di cannabinoidi ed un tasso alcolemico paria 1,26.

“Il giudice ha accolto la richiesta di patteggiamento dell’imputato, – sottolinea Anselmo Vaccaro della sede Giesse di Catanzaro Lido – ora che la sentenza penale è stata emessa, lavoreremo per far avere ai familiari di Nicolas il giusto risarcimento che gli spetta, pur consapevoli che una perdita così grande non verrà mai risanata”.

Articolo del 16 luglio 2019, leggilo anche sui siti LameziainStrada e LameziaOggi

 

Trentenne dal gup per la morte dell’amico

In seguito alla richiesta di rinvio a giudizio del pubblico ministero, Veronica Calcagno, per l’imputato V.V., 29enne residente ad Albi, che all’alba di sabato 23 giugno si mise alla guida e si schiantò contro un muro causando la morte dell’amico Nicolas Marcellino, il giudice, Antonio Battaglia, ha fissato l’udienza preliminare per il 17 giugno prossimo.

Nel sangue del ragazzo sono state trovate tracce di cannabinoidi e un tasso alcolemico pari a 1,26.

I familiari di Marcellino sono assistiti in questa fase dai legali fiduciari di Giesse Risarcimento Danni, gruppo specializzato nel risarcimento di incidenti stradali mortali con sede a Catanzaro Lido.

Sono circa le 3 del mattino quando Nicolas, assieme ad altri tre amici, sale a bordo della Ford Fiesta nera dalla quale non uscirà vivo. Ha appena trascorso una bella serata estiva, spensierata come i suoi 21 anni. V.V. si mette alla guida dell’auto e Nicolas gli siede accanto, gli altri due ragazzi sono sul sedile posteriore. La Fiesta sfreccia nella notte nel centro abitato di Catanzaro Lido quando, all’altezza del numero 27 in via Stretto Antico, nel seguire la curva, l’amico alla guida perde il controllo dell’auto sbattendo prima a sinistra contro il guardrail posto a protezione della strada e poi violentemente contro il muro proprio dalla parte del passeggero. Per Nicolas non c’è scampo, l’impatto è fortissimo, muore intrappolato tra le lamiere accartocciate ed il muro a cauda della lesioni gravissime riportate.

“Per Nicolas che ha subito l’impatto più forte non c’è stato nulla da fare – spiegano Anselmo Vaccaro e Andrea Rubini della sede Giesse di Lido – gli atri tre ragazzi se la sono cavata con lesioni lievi. Siamo vicino ai familiari dal punto di vista umano, oltre che professionale, ma come è comprensibile si sono chiusi nel loro dolore per quel figlio che non vedranno rincasare mai più. L’ennesima strage del venerdì notte, l’ennesima morte assurda che si sarebbe sicuramente potuta evitare.”

Articolo dell’11 aprile 2019, leggilo anche sui siti CatanzaroInforma; CatanzaroPrima; LameziainStrada e LameziaOggi

Leggi anche l’articolo del 27 giugno 2018 sul sito Corriere della Calabria

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