Cianfri e Chicco, secondo la Procura è omicidio stradale
Indagini concluse sul tragico incidente di Samolaco
Si sono concluse le indagini preliminari e il Pm Luisa Russo del tribunale di Sondrio ha chiesto il rinvio a giudizio per omicidio stradale plurimo (le vittime furono i giovani Francesca Geronimi e Federico Cerletti, per tutti Cianfri e Chicco), guida in stato di ebrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti per Davide Griggi.
A comunicarlo è Giesse Risarcimento Danni di Monza, gruppo specializzato nel risarcimento di incidenti stradali mortali, che ha assistito i familiari di Francesca Geronimi.
«Il 24enne di Piuro – si legge nella nota – era l’unico indagato per la morte di Federico Cerletti e Francesca Geronimi, i due giovani di 19 e 23 anni che avevano perso la vita la notte del 30 marzo di un anno fa nel terribile incidente avvenuto lungo la provinciale 2, in località Samolaco.
Grazie a due diverse perizie affidate ad altrettanti tecnici, uno cinematico e l’altro tossicologico, le indagini della Procura si sono concluse individuando un’unica, chiara ipotesi di responsabilità.
Con la prima perizia, una consulenza tecnica, la Procura ha ricostruito l’esatta dinamica dell’incidente, accertando che al momento dello schianto la Toyota Yaris si cui viaggiavano Cerletti e Geronimi viaggiava a soli 35 chilometri orari, mentre la Bmw X3 guidata da Griggi a ben 125, dunque ben oltre il limite di 90 chilometri orari.
Quanto alla dinamica, secondo il perito l’incidente sarebbe stato causato dalla perdita di controllo di Griggi, che al termine di una leggera curva avrebbe improvvisamente invaso la corsia sulla quale, proprio in quegli istanti, sopraggiungeva la Yaris.
Durante quei disperati attimi, vedendo l’auto piombargli addosso, Cerletti avrebbe rallentato il più possibile e tentato di mettersi in salvo con una disperata manovra verso la corsia opposta. Era già troppo tardi, però, per evitare lo schianto, tremendo, con la piccola utilitaria che nell’assorbire l’urto è rimasta completamente distrutta, portandosi via le due giovanissime vite di Francesca e Federico.
In una seconda perizia, tossicologica, la Procura ha poi voluto fare piena luce sullo stato psicofisico di Griggi al momento dell’incidente. Le analisi alle quali il 24enne è stato sottoposto in ospedale – quasi 3 ore dopo l’incidente – hanno infatti evidenziato la presenza di un tasso alcolemico di 0,83 g/l (stimato al momento del sinistro a 0,99 g/l) e di ecstasy (MDMA) con una concentrazione di 180 ng/ml: 9 volte superiore al limite di positività di 20 ng/ml.
Da qui la richiesta di rinvio a giudizio del Pm, in relazione alla quale il Gip ha fissato udienza preliminare per il prossimo 20 settembre. Nel frattempo i familiari di Francesca Geronimi, da noi assistiti, hanno già ottenuto il risarcimento per l’ingiusta morte della giovane».