Risarcimento errore medico ospedale Modena

Il 14 luglio 2017 la Gazzetta di Modena pubblica un articolo sulla morte per errore medico di una 62 enne a causa delle complicanze avvenute durante una biopsia. I familiari si sono affidati a Giesse Risarcimento Danni di Parma ottenendo 750 euro di risarcimento.

Apri gli articoli in pdf:

Morì dopo intervento: famiglia risarcita

Una 62 enne in arresto cardiaco durante una biopsia rimase poi in coma per 15 mesi: il Policlinico pagherà 750 mila euro

Il Policlinico e la Regione Emilia-Romagna risarciranno 750 mila euro per il danno medico che ha provocato la morte di una paziente durante una biopsia. L’ingente somma di denaro sarà pagata al marito e ai figli della deceduta, una sessantenne, attraverso il Fondo di franchigia liquidativa del Servizio sanitario regionale e il fondo analogo del Policlinico.

Il caso riguarda una sessantenne di Formia (Latina) che nel settembre 2009 venne a Modena per una serie di visite e cure importanti. Nella nostra città abitavano alcuni suoi parenti che la ospitavano e qui aveva iniziato una serie di visite mediche specialistiche che avevano reso necessaria una biopsia ascellare per controllare i tessuti dei linfonodi.

Proprio per proseguire la valutazione del suo stato di salute nel modo più corretto, il Policlinico dispose che fosse sottoposta all’intervento di prelievo di quei tessuti.

Poco dopo l’anestesia, l’intervento cominciò ma improvvisamente la donna fu colpita da arresto cardiaco e appena si riprese cadde in stato comatoso. Da quel giorno non si risvegliò più. Per quindici mesi la paziente rimase in un letto ospedaliero completamente priva di coscienza, nonostante gli sforzi dei medici. Poi morì nel dicembre 2010. I familiari sconvolti chiesero di approfondire cos’era successo e poi si rivolsero alla Giesse Risarcimento Danni di Parma e all’avvocato Elettra Bruno per avviare una causa civile.

Il caso è arrivato davanti al giudice del Tribunale civile di Modena nel 2012. L’atto di citazione riguardava il Policlinico come azienda: nessun medico dello staff presente al momento della biopsia è stato chiamato in causa.

A complicare però il quadro della vicenda è stata la messa in liquidazione della assicurazione Faro di Genova che seguiva le liquidazioni dei contenziosi del Policlinico. La Faro aveva iscritto il caso nel 2010 su richiesta dei parenti della vittima ma poi avvenne il tracollo. Nel frattempo la causa proseguiva e nel dicembre 2016 il giudice è arrivato a una sentenza di condanna del Policlinico.

Il giudice aveva infatti tenuto conto della consulenza tecnica che indicava due aspetti importanti: nella cartella clinica della vittima mancava documentazione importante e inoltre è risultato che un farmaco era stato somministrato dopo l’arresto cardiaco in dosaggi non adatti e con tempi inadeguati. Dopo sette anni i parenti della paziente hanno avuto ragione: il danno fu fatto e il Policlinico deve liquidarlo. La somma complessiva stabilita è di quasi 750 mila euro.

L’esborso del denaro ora arriva dal fondo che la sanità regionale prevede per i risarcimenti e in parte (50 mila euro) da quello analogo del Policlinico stesso. Il Policlinico cercherà di farsi rimborsare: la posizione del caso era già stata inserita tra i crediti ammessi dal commissario liquidatore per l’assicurazione Faro e quindi ora l’ospedale ha ottenuto il riconoscimento del credito di 698 mila euro, anche se, stante il dissesto dell’ex assicurazione, non sarà facile riscuoterlo.

Leggi l’articolo completo sul sito della Gazzetta di Modena

Giesse ti garantisce:
compenso

COMPENSO SOLO A RISARCIMENTO OTTENUTO

consulenza gratuita

CONSULENZA GRATUITA CON 28 ANNI DI ESPERIENZA

anticipo zero

NESSUN ANTICIPO
DI SPESA

sedi

OLTRE 30 SEDI IN TUTTA ITALIA

esperti

ESPERTI E TECNICI IN OGNI DISCIPLINA

Segnalaci il tuo caso

Oppure chiamaci al n.verde 800.125530

Segnalaci il tuo caso

  • Per poter elaborare la richiesta è necessario spuntare entrambe le caselle Privacy e Dati sensibili
  • Hidden
  • Hidden
  • Hidden
Segnalaci il tuo caso