Pensionata travolta e uccisa. L’automobilista patteggia
Valmorea. Cinque mesi e dieci giorni con pena sospesa per un uomo di 57 anni residente ad Albiolo.
Una pensionata del paese, Rosa Bertolini, morì a 85 anni due giorni dopo essere stata investita da un’auto a Caversaccio. Ieri il giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Como, Laura De Gregorio, ha accolto la richiesta di patteggiamento a 5 mesi e 10 giorni di reclusione, con pena sospesa, presentata da Giuseppe Romano, l’automobilista di 57 anni di Albiolo che era alla guida dell’auto investitrice.
L’incidente nel dicembre dello scorso anno, martedì 11, il giorno prima del compleanno della pensionata. Erano da poco passate le 9.30 e la signora Rosa stava ultimando una delle consuete camminate mattutine: arrivata in piazza Giovanni da Caversaccio, a pochi metri dalla sua abitazione, decide di attraversare la strada per rincasare. In uno dei filmati raccolti dalla polizia locale si vede la signora che non lontano dalle strisce pedonali, dopo aver guardato attentamente nella direzione di provenienza dei veicoli, inizia ad attraversare la strada completamente libera.
Quando arriva a metà carreggiata, però, sopraggiunge la Chevrolet Orlando condotta dall’automobilista di Albiolo. L’auto non va veloce, ma il conducente non riesce a fermarsi in tempo e travolge la signora che finisce violentemente sull’asfalto. Subito soccorsa la donna viene trasportata all’ospedale di Tradate: dimessa dopo qualche ora e, dovendo restare a letto, viene trasferita nella clinica ortopedica di Lanzo d’Intelvi. Qui le sue condizioni si aggravano tanto che viene trasferita d’urgenza all’ospedale Sant’Anna di San Fermo dove muore quarantotto ore dopo l’incidente.
Come stabilito dall’autopsia disposta dalla Procura i danni riportati nell’incidente, comprese le micro emorragie dovute alle lesioni minori, hanno contribuito in modo decisivo al peggioramento delle condizioni di salute, fino a determinare il decesso dell’anziana signora.
I familiari della vittima, assistiti nel procedimento penale dall’avvocato Andrèe Cesareo, si sono affidati a Giesse Risarcimento danni di Monza, gruppo specializzato nel risarcimento di incidenti stradali mortali.
«Questa tragedia si sarebbe potuta evitare – l’amaro commento di Fernando Rosa, responsabile della Giesse di Monza – Come si evince dai filmati, la nostra assistita era stata molto attenta nell’attraversare, guardando nella direzione di provenienza dei veicoli, in quel momento la strada era completamente sgombra, così si era fidata. Purtroppo l’auto è sopraggiunta mentre la signora era già in cammino sulla strada e non aveva ormai più modo di evitare l’investimento».