Incidenti stradali: Giesse la società che li risarcisce meglio

Giesse Gestione Sinistri: risarcimento incidenti stradali mortali

Il settimanale Novara Oggi dedica un ampio reportage alla nostra attività, approfondendo tutti i risarcimenti per incidente stradale mortale ottenuti nel novarese da Giesse Gestione Sinistri.

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Morti sulla strada: risarcite le famiglie

Un papà: “I soldi non hanno restituito la vita a mio figlio, ma mi hanno permesso di aiutare gli altri”.

Un risarcimento economico non restituisce una vita umana, ma può consentire di avviare anche dei progetti che possono donare un sorriso ad altre persone, meno fonunate. Sono numerosi i novaresi che si sono rivolti a una società specializzata in risarcimento danno con sede a Novara e numerosi quelli che hanno deciso di lasciare la propria testimonianza. L’ultimo caso trattato è quello di Salvatore Spitalieri, giovane vita stroncata a 21 anni in un incidente stradale il 21 ottobre 2007 lungo la provinciale 97 di Mercadante. Da pochi giorni è arrivata la notizia che sono stati interamente risarciti dalla compagnia assicuratrice della Provincia di Novara i familiari.

«All’origine dell’incidente vi fu un’autonoma perdita di controllo dell’auto. Ciò nonostante, è stato accertato – sostiene la società novarese – che la staccionata in legno costruita ai margini della carreggiata non solo non era a norma, ma furono i suoi stessi pali in legno a causare la morte del giovane: nella violenza dell’urto si andarono a conficcare all’interno dell’abitacolo e uno di essi colpì purtroppo al volto, in maniera fatale, il giovane alla guida». L’incidente avvenne poco dopo le 5, nella curva tra il Torrion Quartara e Monticello di Granozzo, mentre Spitalieri rientrava a casa dopo una serata trascorsa insieme agli amici. Non è facile per i familiari e i genitori raccontare esperienze così terribili, che sconvolgono vite, che generano dolore, ma qualcuno lo fa anche per incoraggiare chi vive la stessa situazione, a non chiudersi nel silenzio della sofferenza.

Alla stessa società si sono rivolti i genitori dei ragazzi di Carpignano Sesia morti in uno schianto il 22 ottobre del 2006. Mario Galdini, il papà di una delle vittime, Luca, 33 anni (insieme a Filippo Lazzarini, Marco Demarchi, Marco Mossotti, Davide Bucino) ha apprezzato la delicatezza degli operatori, i pochi incontri e il risolversi della vicenda in poco più di un anno: «ll risarcimento non paga mai una vita – racconta – però tutto ciò è servito per la sorella di Luca e non solo; una parte è stata devoluta in beneficenza: abbiamo sostenuto una casa di accoglienza nelle Filippine, gestita dalle suore, che si occupa di bambine e ragazze dai 4 ai 18 anni maltrattate o abusate sessualmente. In questa casa vengono accolte, curate e ci si occupa della loro istruzione. Devo dire che le circostanze terribili che abbiamo subito per l’incidente, il servizio che propone questa società è sicuramente di aiuto alle famiglie. Sono fatti che stravolgono la vita dei genitori per sempre e che inducono a vivere in un modo diverso, meno egoisticamente».

Altro caso novarese, quello del casellante Vincenzo Oropallo, accoltellato il 21 giugno 2010 davanti alla trattoria di famiglia in viale Giulio Cesare: aveva 46 anni. In quell’occasione era stata ferita anche la sorella della vittima. Mentre è stato condannato a 15 anni l’ esecutore materiale del delitto, il giovane marocchino Abdessamad El Kacimi, il risarcimento potrebbe arrivare dallo Stato. Per fortuna a lieto fine la vicenda di Manuel Poggese che si è risvegliato dal coma dopo un incidente in moto nel 2008: «L’incubo è iniziato alle 6 del mattino – spiega la mamma Marion Mehlmann, nel video preparato per rilasciare la propria testimonianza a chi accede al sito della società novarese – quando ho sentito il campanello di casa, ho aperto la porta e mi hanno detto che Manuel aveva avuto un incidente ed era grave. Sono corsa sul luogo dello schianto, poi in ospedale e dopo 48 ore mio figlio era ancora vivo anche se in coma; è rimasto in coma per tre settimane e non sapevamo le condizioni in cui si sarebbe svegliato. Quando l’ha fatto è stato due settimane in neurologia e poi è stato trasferito in un centro per la riabilitazione. E’ tornato a casa in piedi: ho pensato solo a trovare le cure migliori per lui, mi sono affidata alla Giesse Gestione Sinistri per questo e loro le hanno trovate per me». Manuel è soddisfatto e dopo l’incidente ha anche smesso di fumare!

Giesse Gestione Sinistri si occupa di incidenti stradali, navali, di caccia, infortuni sul lavoro, esposizione all’ amianto, disastri aerei e rivalse sul datore di lavoro. Condivide inoltre con il proprio assistito il rischio di un esito negativo della vertenza, e gli richiede il compenso pattuito solo a risarcimento ottenuto.

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