La procura di Belluno ha disposto l’autopsia per capire la causa della morte di Angelo De Paoli. L’85enne, fondatore della Ceramica Dolomite di Trichiana insieme ad Attilio Bandiera e Aldo Pessot, era rimasto vittima di un incidente stradale l’11 maggio scorso in via Feltre, riportando ferite molto gravi che avevano spinto i medici a tenerlo ricoverato al San Martino di Belluno.
Nei giorni successivi al ricovero c’era stato qualche segnale di speranza. Poi, purtroppo, la situazione si è aggravata velocemente e domenica De Paoli è morto. Da una prima ricostruzione dell’incidente pare che l’anziano, alla guida della sua Suzuki, sia stato urtato da una Nissan Micra a bordo della quale c’era L.A., un 27enne bellunese. Dopo l’impatto, la corsa in ospedale.
Il pubblico ministero Marta Tollardo ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di omicidio stradale e ha disposto l’autopsia per stabilire le ragioni che hanno portato, dopo qualche giorno di ricovero, alla morte di Angelo De Paoli. Oggi il conferimento dell’incarico al medico legale Guido Viel, dell’Università di Padova.
La moglie di Angelo De Paoli, Anita Raffin, si è affidata a Giesse Risarcimento Danni, gruppo specializzato nella gestione di casi conseguenti ad incidenti stradali con esiti mortali, e in accordo con il legale fiduciario, l’avvocato Zoldan, ha nominato come consulente di parte il medico legale Alessandro Zambon.
Le operazioni peritali inizieranno sempre nella giornata odierna, verso le 10, dopo il giuramento del consulente incaricato dalla Procura, e si svolgeranno presso la sala autoptica dell’ospedale di Belluno. Numerosi i messaggi di cordoglio arrivati alla famiglia.
De Paoli era una figura imprenditoriale assai nota nella Valbelluna per aver fondato, nel lontano 1965, la Ceramica Dolomite di Trichiana, azienda che è diventata un punto di riferimento mondiale nel settore delle ceramiche da bagno.
«Ha scritto una pagina indelebile di storia industriale per il Bellunese e per il Paese – ha commentato qualche giorno fa la presidente degli industriali bellunesi Lorraine Berton – De Paoli faceva parte di quei capitani d’industria che hanno consentito alla nostra provincia di diventare patria della manifattura d’eccellenza. La sua avventura umana e imprenditoriale è legata indissolubilmente a quella della Valbelluna, territorio che gli deve moltissimo».
La data del funerale, ovviamente, non è ancora disponibile ed è necessario attendere il nulla osta da parte della Procura che arriverà a seguito dell’autopsia.
Articolo de “Il Gazzettino“