Monopattino elettrico, le cose da sapere per un utilizzo sicuro

Monopattino elettrico, le cose da sapere per un utilizzo sicuro

Con un boom di vendite e un forte afflusso sulle strade, il monopattino elettrico è il grande protagonista di questa stagione. 

La situazione di emergenza generata dal Covid-19 e le conseguenti limitazioni al trasporto pubblico locale, gli incentivi sull’acquisto ma anche il timore di prendere i mezzi pubblici, hanno portato molte persone a valutare questa alternativa per gli spostamenti in città. E così il monopattino sta conquistando tutti. 

La sua rapida diffusione però ha ben presto sollevato alcuni problemi legati al suo utilizzo: per quanto utile, maneggevole e non inquinante, il monopattino è un mezzo di trasporto come tutti gli altri e proprio per questo chi lo guida può causare o essere coinvolto in qualche incidenteQuesto fatto ha indotto il legislatore a modificarne la disciplina considerandolo ora a tutti gli effetti un vero e proprio velocipede. Ma andiamo nel dettaglio.

Le caratteristiche del monopattino elettrico 

Ecco i requisiti che il monopattino elettrico deve rispettare:

  • deve avere un motore elettrico che non superi in potenza i 500 watt
  • dev’essere dotato di un campanello 
  • dovrebbe avere una luce anteriore bianca o gialla fissa e posteriormente catadiottri rossi e luce  rossa  fissa utili  alla  segnalazione visiva; se non possiede queste caratteristiche non può circolare col buio, ovvero da mezz’ora dopo il tramonto fino al sorgere del sole
  • deve avere la marcatura CE prevista dalla direttiva 2006/42/CE. 
  • Essendo un mezzo pensato per essere utilizzato in piedi, non può avere alcun seggiolino, altrimenti viene considerato ciclomotore, e non può trasportare altre persone, animali o cose oltre al conducente. 
  • Per poter circolare non è necessaria immatricolazione, targa e assicurazione. 

Monopattino elettrico, chi lo può guidare e dove lo può fare

Per poter guidare un monopattino elettriconon è richiesta la patente ma è necessario avere più di 14 anni. 

I monopattini elettrici possono circolare:

  • sulle strade urbane con il limite di 50 km/h
  • sulle aree pedonali urbane dove è consentita la circolazione dei velocipedi
  • sulle strade extraurbane solo all’interno delle piste ciclabili. 

Sui marciapiedi e nelle aree riservate ai pedoni la loro circolazione è sempre vietata.

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Monopattino elettrico, le corrette norme di comportamento da osservare

Il monopattino elettrico è oggi considerato dal Codice della strada un vero e proprio veicolo e, come tale, chi lo conduce è soggetto al rispetto delle norme di comportamento specificamente contenute nella legge 8/2020, mentre per gli aspetti non regolati si applicano le regole per la circolazione dei velocipedi stabilite dall’art. 182 Cds.

In particolare:

  • Non può superare la velocità di 25 km/h sulla carreggiata e di 6 km/h sulle aree pedonali urbane dove ne è consentita la circolazione
  • È obbligatorio circolare in fila e comunque mai affiancati in numero superiore a due
  • Le braccia e le mani devono essere libere e bisogna impugnare il manubrio sempre con entrambe le mani, salvo che non sia necessario segnalare la manovra di svolta
  • In ore serali, notturne o in condizioni di scarsa visibilità i conducenti hanno l’obbligo di indossare il giubbotto o le bretelle ad alta visibilità
  • I minori di 18 anni devono indossare il casco, che deve essere idoneo, ma non necessariamente omologato

Gli incidenti in monopattino e il ruolo dell’assicurazione

Come per tutti i mezzi di trasporto, anche per i monopattini il rischio di incidenti, anche gravi, è sempre dietro l’angolo, tanto che Asaps, l’Associazione sostenitori e amici della polizia stradale, ha avviato un nuovo servizio di monitoraggio per questi nuovi mezzi in forte espansione.

Come dimostra Asaps, infatti, gli incidenti sono in aumento: nel primo semestre del 2020 sono triplicati rispetto a tutto il 2019.

Quindi, anche se per i monopattini elettrici, come per le biciclette, non è obbligatorio stipulare una polizza assicurativa che copra i danni causati a terzi, è consigliato farlo. Questo perché, in caso di incidente, se siete sprovvisti di polizza assicurativa, dovrete rispondere dei danni di tasca vostra, mentre con la polizza i danni saranno coperti dall’assicurazione.

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