Assieme alla bella stagione arriva puntuale, ogni anno, anche questo dubbio: si può guidare in ciabatte? È meglio avere delle scarpe chiuse di ricambio in auto per evitare di prendere una multa dai vigili nel caso di un controllo?
Sfatiamo ogni dubbio: guidare in ciabatte, in sandali, in infradito o a piedi nudi non è vietato dal Codice della Strada. Il problema però potrebbe nascere con le assicurazioni in caso di incidente.
Guidare in ciabatte o a piedi nudi non è una violazione del Codice della Strada
La maggior parte delle persone è convinta che guidare l’automobile portando ai piedi delle calzature aperte, oppure addirittura scalzi, sia vietato dal Codice della Strada, ma in realtà non è così.
È vero però che in passato il CdS parlava chiaro; fino al 1992, infatti, era vietato guidare con le infradito, sandali e calzature similari, ma le cose ora sono cambiate, tant’è che la Polizia di Stato ha inequivocabilmente confermato sul proprio sito che il divieto è stato abrogato:
“non esiste più alcun divieto dal 1993 circa l’uso di calzature di tipo aperto (ciabatte, zoccoli, infradito) durante la guida di un veicolo né è vietato guidare a piedi nudi. Il conducente deve autodisciplinarsi nella scelta dell’abbigliamento e degli accessori al fine di garantire un’efficace azione di guida con i piedi (accelerazione, frenata, uso della frizione)”.
Guidare in infradito, ciabatte, sandali o addirittura a piedi nudi non costituisce quindi una violazione; nessuna multa per i guidatori sorpresi con i piedi in libertà alla guida.
Ma siamo sicuri che farlo sia una buona idea?