COMPENSO SOLO A RISARCIMENTO OTTENUTO
Quanto paga l’assicurazione auto in caso di incidente stradale con lesioni lievi e lievissime?
Questa è la domanda che ti sarai posto sicuramente se sei rimasto vittima di un incidente stradale per colpa di altri.
Magari hai provato a navigare in rete, ancora convalescente, per trovare una risposta finendo per fare ancora più confusione.
In questo articolo cerchiamo di capire assieme, passo per passo, quali sono i fattori da considerare per un corretto calcolo dei danni biologici micropermanenti e cos’è e come funziona la tabella dei punti di invalidità da incidente stradale.
Indice dei contenuti
Il calcolo del danno biologico permanente: alcune definizioni
Per fare chiarezza sul calcolo dei danni biologici micropermanenti bisogna innanzitutto conoscere il significato di danno biologico.
Poi è opportuno anche comprendere cosa si intenda per inabilità temporanea e invalidità permanente e quando una lesione personale possa definirsi lieve o lievissima.
- Il danno biologico è un danno non patrimoniale, suscettibile di essere accertato dal medico legale, che deriva dalla lesione dell’integrità fisica o psichica di un soggetto e che ne comprometta, in maniera permanente o temporanea, le attività quotidiane e gli aspetti dinamico relazionali. Per questo si parla di calcolo del danno biologico permanente o temporaneo.
- L’inabilità temporanea (I.T.) è costituita dal numero di giorni necessari per giungere a guarigione clinica. Tali giorni sono, solitamente, suddivisibili in quattro diverse categorie, che corrispondono a quattro diversi gradi di intensità dell’inabilità: 100%; 75%; 50% e 25%. I giorni necessari per la guarigione clinica della persona danneggiata vengono, pertanto, suddivisi in inabilità temporanea totale (I.T.T) (per quei giorni nei quali il danneggiato, appunto, è stato impossibilitato al 100% a svolgere una qualunque attività) e in inabilità temporanea parziale (I.T.P.), in rapporto a quei giorni nei quali il danneggiato sia stato impossibilitato, rispettivamente, al 75%, al 50% o al 25%, a svolgere una qualsiasi attività. Ad oggi, il valore monetario di un giorno di Inabilità temporanea totale conseguente ad una lesione di lieve entità è pari a € 47,49.
Facciamo un esempio: se la vittima di un incidente stradale dovesse essere ricoverata in ospedale per 7 giorni, venisse poi dimessa ma non fosse ancora in grado di deambulare autonomamente per altri 15 giorni e infine riprendesse a camminare zoppicando per altri 8 giorni, l’inabilità temporanea da essa riportata fino alla completa guarigione potrebbe essere così suddivisa: 7 giorni al 100%, 15 giorni al 75%, 8 giorni al 50% ed, eventualmente, altri giorni al 25%, nel numero preciso che accerterà il medico legale.
- L’invalidità permanente (I.P.) è espressa, invece, in percentuale, con un range che varia da 0% (nessuna conseguenza permanente) a 100% (invalidità permanente totale).
- Il Codice Penale considera una lesione personale lieve quella giudicata guaribile tra i 21 e i 40 giorni, mentre considera lievissime le lesioni personali giudicate guaribili entro e non oltre 20 giorni. Il Codice delle Assicurazioni, che disciplina le procedure di risarcimento dei danni conseguenti ad incidenti stradali o ad errori medici, considera invece di lieve entità le lesioni che causano dei postumi pari o inferiori al 9% di invalidità permanente. Il calcolo dei danni biologici micropermanenti, pertanto, si effettua con riferimento a lesioni che comportano un grado di invalidità permanente compreso tra l’ 1% e il 9%.
Calcolo dei danni biologici micropermanenti e guarigione avvenuta
Quando si calcola il danno biologico per lesioni micropermanenti bisogna tenere ben presente il concetto di “guarigione clinica con o senza postumi”.
Che significa?
Affinchè la compagnia assicurativa possa formalizzare un’offerta risarcitoria relativa ad un danno biologico micropermanente, colui che è rimasto vittima dell’incidente stradale deve essere guarito avendo riportato dei postumi permanenti compresi tra l’1% e il 9%.
Ma questo non è sufficiente, ci deve infatti essere un medico che attesti, attraverso il c.d. certificato di guarigione con postumi, che il paziente è guarito clinicamente, che le sue condizioni si sono cioè stabilizzate e non sono più suscettibili di miglioramento.
La dicitura che il certificato deve riportare è: “guarito con (o senza) postumi da valutare in sede medico-legale” [art. 148 Cda].
Solo a questo punto, e dopo aver ricevuto tutta l’ulteriore documentazione necessaria per legge, la compagnia assicurativa incaricherà un medico-legale che avrà il compito di sottoporre a perizia il danneggiato per l’accertamento della percentuale di invalidità permanente residuata e dei giorni di inabilità temporanea sofferti. Il tutto per procedere al calcolo del complessivo danno biologico riportato, secondo i criteri e i parametri stabiliti dal D.lgs. 7 settembre 2005 n. 209.
Ad ogni punto di invalidità permanente corrisponde il valore monetario previsto dalla tabella di punti di invalidità da incidente stradale, aggiornata periodicamente dal MISE.
Il valore economico di ogni punto di invalidità aumenta in maniera più che proporzionale in relazione alla percentuale di invalidità accertata, mentre diminuisce all’aumentare dell’età della persona danneggiata.
Ciò significa che, a parità di postumi permanenti, i più giovani percepiranno un risarcimento più elevato rispetto ai più vecchi, in quanto hanno una maggiore aspettativa di vita futura.
A esempio:
- per una persona di 39 anni, un punto di invalidità permanente è pari a € 696,20 euro, due punti ad € 1.531,64 euro, tre punti ad € 2.506,32 e così via.
- per una persona di 60 anni, un punto di invalidità permanente è pari a € 610,70 euro, due punti ad € 1.343,55 euro, tre punti € 2.198,53 e così via.
Come si calcola il danno biologico per le lesioni micropermanenti?
Facciamo un esempio pratico.
Poniamo che il 39enne sig. Rossi subisca un incidente stradale e venga portato al pronto soccorso, il quale lo dimette con la seguente diagnosi: frattura base falange distale 5 dito mano sinistra, distacco parcellare osso trapezio carpale mano destra. Prognosi iniziale: 30 giorni.
Viene medicato e mandato a casa convalescente, poi, alterna una serie di controlli e sedute di fisioterapia e riabilitazione, fino alla guarigione clinica.
Dopo qualche mese il medico certifica la sua “guarigione con postumi da valutare in sede medico-legale”.
Il sig. Rossi si sottopone, quindi, ad una valutazione dei suoi postumi da parte di un medico-legale incaricato dalla compagnia assicurativa.
L’esito della valutazione potrebbe, a titolo di esempio, essere il seguente:
* € 47,49, il valore per un giorno di inabilità temporanea, così come previsto nell’ultimo aggiornamento del MISE (2019)
Per le compagnie assicurative, qualsiasi risarcimento, anche se derivante da un danno biologico micropermanente e calcolato secondo i criteri della tabella punti invalidità incidente stradale, rappresenta un costo economico. Per questo esse cercano di ridurne o ritardarne il pagamento, tentando di risparmiare il più possibile.
Questo avviene anche nei casi di risarcimento diretto che riguardano appunto i danni micropermanenti. Il nostro consiglio è di affidarsi a dei professionisti esperti del settore che possano agire da intermediari tra la persona che ha subìto il danno e la compagnia assicurativa.
Ti affideresti mai ad un tuo debitore per stabilire l’esatto ammontare di ciò che ti spetta? No?
E allora perché lasciare decidere solo all’assicurazione quanto è giusto risarcirti?
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