Bicicletta elettrica, l’assicurazione è obbligatoria?

Bicicletta elettrica, l’assicurazione è obbligatoria?

Che le si utilizzi per destreggiarsi tra il traffico cittadino, oppure per un bel giretto fuori porta nel weekend con la famiglia, o ancora per affrontare quella salita che altrimenti non ci saremmo permessi, le biciclette elettriche stanno diventando sempre di più un oggetto di uso quotidiano.

Spesso però le utilizziamo senza preoccuparci troppo di tenere una guida responsabile e senza ricordarci che il Codice della strada impone delle precise norme sulla loro circolazione. In molti casi poi non ci preoccupiamo nemmeno di stipulare una polizza assicurativa per i danni che eventualmente potremmo causare a terzi. Ma cerchiamo di procedere per punti.

Biciclette elettriche “a pedalata assistita”

Nelle biciclette a pedalata assistita il motore elettrico può avere una potenza massima di 250 watt e si attiva esclusivamente quando si pedala, d’altra parte si disattiva quando si smette di pedalare o quando si raggiunge la velocità di 25 km/h; il motore non sostituisce quindi il lavoro del ciclista, ma lo aiuta a fare meno fatica mentre pedala, da qui appunto la definizione “a pedalata assistita”.

Se la vostra bicicletta elettrica rispetta le caratteristiche appena descritte, secondo la direttiva europea 2002/24/CE, è a tutti gli effetti considerata un velocipede e quindi siete obbligati a rispettare le norme sulla circolazione dei velocipedi previste dall’art. 182 del codice della strada.

Sei rimasto coinvolto in un incidente in bicicletta?

Biciclette elettriche? L’assicurazione non è obbligatoria, ma è consigliata

Per le biciclette elettriche a pedalata assistita non è obbligatorio stipulare una polizza assicurativa che copra dai danni causati a terzi, ma è molto consigliato. Questo perché se malauguratamente siete causa di un incidente mentre siete in sella alla vostra e-bike e non avete una polizza assicurativa, dovrete rispondere dei danni di tasca vostra.

In caso di incidente, se il ciclista avrà stipulato una polizza rc (responsabilità civile), i danni a terzi saranno coperti dall’assicurazione. 

Questo ovviamente se la vostra bicicletta elettrica è a norma, ovvero non truccata.  

Truccare le e-bike è illegale oltre che rischioso

Purtroppo si assiste molto spesso al fenomeno di tuning delle biciclette a pedalata assistita, fatto grave poiché comporta numerosi rischi: viaggiare nel traffico con un’eBike modificata comporta, oltre a problemi tecnici, anche una serie di conseguenze legali.

Chi manipola la propria e-bike e la rende un mezzo a funzionamento autonomo dalla pedalata, oppure supera il limite di supporto effettivo di 25 km/h, dal punto di vista legale non guida più una bici elettrica (equiparata a una bicicletta classica), bensì un ciclomotore e, pertanto, dovrà rispettare la normativa prevista per gli scooter.

Ad esempio, il ciclista che guida un piccolo “motociclo” nel traffico senza possedere l’assicurazione di responsabilità civile incorre nella sanzione prevista nell’art. 193 CdS; oppure se il veicolo non è immatricolato viola l’art. 97 CdS, e ancora, se circola sprovvisto di targa, casco, o patente viola gli artt 97, 171 e 116 del CdS.

Va segnalato, inoltre, il rischio di subire un processo penale anche per i ciclisti, indipendentemente dal mezzo utilizzato (comune velocipede, bici a pedalata assistita), che vengono sorpresi a guidare il mezzo in stato di ebbrezza.

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